Il Collettivo

Alessio Baronci: Classe 1992. È laureato in Letteratura, Musica e Spettacolo alla Sapienza e continua imperterrito ad indagare il mondo delle arti frequentando il corso magistrale in Spettacolo, Moda ed Arti Digitali. Folgorato sulla via della celluloide a nove anni, dopo aver visto “Il Gladiatore” di Ridley Scott, da quel momento fagocita film di ogni tipo mosso da due convinzioni: la prima è che tutte le arti sono in comunicazione tra loro e sono influenzate dal contesto culturale in cui nascono; la seconda è che poche forme d’arte hanno un solo significato, la maggior parte nasconde qualcosa di più profondo all’occhio di chi guarda. Scoprire “quel qualcosa”, sempre, è uno degli obiettivi della sua vita. Quando sul finire del 2015 fonda “Liberando Prospero”, insieme agli altri membri del primo nucleo, lo fa con l’obiettivo di distruggere e ricostruire da zero il rapporto tra arte e pubblico, utilizzando ogni mezzo necessario allo scopo. Fa parte del team di autori del blog ed è “dramaturg” e performer del collettivo per quanto riguarda il versante delle esibizioni live.  

Emanuele Bucci: È nato a Roma il 9 febbraio 1992. Laureato in Letteratura Musica e Spettacolo per curiosità e passione, studente di Editoria e Scrittura per voglia di approfondire e terrore del mercato lavorativo. Scribacchino per importune necessità espressive, pubblica racconti sul periodico “Ubuntu” dal 2008, articoli di cultura e attualità iper-locale sulla rivista “Igea” dal 2010, dissertazioni su cinema e teatro per la testata online “Europinione” dal 2015.  Nello stesso anno, per la laboriosa Casa Eclissi, ha visto la luce editoriale il suo primo romanzo, il giallo “I Peccatori”. Attualmente, poche cose lo entusiasmano come la partecipazione al progetto di “Liberando Prospero”, che dalla fine del 2015 gli ha donato un collettivo artistico in cui credere, un blog per cui scrivere e degli innovativi spettacoli da pianificare. 

Sabrina Podda: nata nel ’92, incontra il cinema fin dall’infanzia, che da fedele compagno di crescita diventa motivo di vita e introspezione; laureata in cinema con una tesi sull’evoluzione della stop motion nei film di Tim Burton, aspira a diventare regista di storie non ancora raccontate e di quelle già narrate, offrendone un nuovo punto di vista; collabora con Liberando Prospero per offrire prospettive interpretative alternative sui film altrui e nuovi spunti di riflessione attraverso le proprie realizzazioni; a tal proposito, dà vita alla Firefly Productions, una nuova realtà che farà luce nelle zone buie della ripresa video (cinematografica e non), illuminando prospettive finora mai realizzate.